«Menoventi» una bella realtá
Andrea Marcheselli |
La gazzetta di Modena |
06/11/2010
Avevamo conosciuto il giovane gruppo teatrale Menoventi, ed il suo spettacolo “Invisibilmente”, grazie al “Teatro Errante” di Ert, il tendone circense che nella scorsa stagione ha consentito ad artisti per lo più giovani di presentare le proprie creazioni in regione. Tra i diversi spettacoli proposti, “Invisibilmente” ci era parso particolarmente interessante e divertente, anche e soprattutto per la componente metalinguistica su cui è basata la surreale comicitá del suo impianto: 2 malcapitate maschere sono costrette ad intrattenere il pubblico per un inopinato ritardo nell’inizio dello spettacolo, mentre uno schermo alle loro spalle rivela i loro pensieri imbarazzati, presentando uno scarto fra finzione e realtá? che è all’origine dell’aspetto comico. A conferma della validitá della buona impressione, abbiamo ritrovato “Invisibilmente”, dopo essere stato finalista del neonato “Premio Vertigine”, “promosso” ad apertura della nuova stagione del Teatro delle Passioni (e in scena fino al 17 novembre), in una serata in cui la compagnia Menoventi presenta pure “In festa”, uno spettacolo non meno stralunato ed altrettanto interessante. Qui Consuelo Battiston e Alessandro Miele, diretti da Gianni Farina, si trovano alle prese con i preparativi e poi lo svolgimento di una festa, alla quale peró? Molti degli invitati, non potendo intervenire, mandano per scusarsi o in loro rappresentanza improbabili regali. Assurde coincidenze accompagnano lo sviluppo della storia, mentre i suoi protagonisti diventano poco a poco figure emblematiche del vuoto relazionale su cui si basa il moderno quotidiano. Le atmosfere di entrambi i lavori hanno accenti metafisici, arricchiti di sagacia drammaturgica, che li riempiono di contenuti e nel contempo di interrogativi cui lo spettatore è chiamato a trovare risposte personali. Probabilmente è il caso di parlare di un progetto teatrale carico di ottime premesse per lo sviluppo di una poetica scenica rinnovata. Sará il tempo a darcene conferma, o meno, purché ai Menoventi continuino ad essere offerte opportunitá di crescita.